
Ma l’apporto tecnologico al film non finisce qui. Le tecniche di modeling e dimensionalizzazione delle opere pittoriche sono ancora più evolute e complesse di quelle realizzate per Musei Vaticani 3D, le più avanzate a livello mondiale e sperimentate prima d’ora solo dai grandi cineasti americani. Un plus di valore assoluto, in grado di proiettare lo spettatore all’interno delle opere con un’immersività innovativa e sorprendente. Grazie ad un’attenta analisi cromatica, alla meticolosa interpretazione dei chiaroscuri, allo studio dei volumi, delle prospettive, alla scomposizione di ogni singolo elemento e al suo posizionamento alla giusta profondità, i grafici hanno dato vita ai dipinti permettendo agli spettatori di “entrare” in maniera inedita nella mente degli artisti che li hanno creati. Un lavoro minuzioso e prezioso che ha coinvolto in totale 27 opere che sono state dimensionalizzate nel film dal team di lavoro dei Graphic Designers e degli Editor, tra cui la Medusa di Caravaggio, la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, l’Annunciazione di Leonardo e il Tondo Doni di Michelangelo.



